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Rapporto sulla qualità degli outcomes clinici nell’Ospedalità Privata
Su dati Programma Nazionale Esiti 2020
100 pagine
formato 21X28
Introduzione
di Barbara Cittadini
Questo è il quarto rapporto sulla qualità degli esiti clinici negli ospedali italiani, redatto dall’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) con il supporto tecnicoscientifico di Innogea srl, sulla base dei dati pubblicati da Agenas nell’ambito del Programma Nazionale Esiti (di seguito PNE), edizione 2020. Fin dalla stesura del primo rapporto, nel 2018, è risultata evidente l’importanza del PNE come strumento effi cace per l’analisi delle prestazioni cliniche a livello nazionale, regionale e di singolo ospedale e per la pianifi cazione di azioni di miglioramento, basate su indicatori riconosciuti a livello internazionale e su dati certi. Gli obiettivi prioritari del PNE, ed anche di questo rapporto, restano sostanzialmente tre: prima di tutto il conseguimento di sempre più alti livelli di qualità delle cure, poi la riduzione degli squilibri esistenti a livello territoriale, anche in termini di facilità di accesso alle cure, ed infi ne l’informazione trasparente nei confronti dei cittadini. È utile, inoltre, ricordare che l’analisi condotta in questo documento, come negli anni precedenti, non intende produrre classifi che, graduatorie, pagelle, oppure formulare giudizi di merito in ordine alla gestione dei processi clinici e organizzativi, ma ha il solo obiettivo di fornire elementi di conoscenza utili a promuovere programmi per il miglioramento dell’effi cacia delle cure e dell’equità del Servizio Sanitario Nazionale sull’intero territorio. In questa prospettiva è stato effettuato il confronto tra ospedali di diritto pubblico e quelli di diritto privato; l’obiettivo, anche quest’anno, è quello di valutare se ed in quale misura le differenze dei modelli organizzativi e gestionali delle strutture ospedaliere possano essere considerate fattori determinanti della qualità dell’esito clinico. L’attenzione fi n qui dedicata ai risultati ed alle azioni di miglioramento dei processi clinici ed organizzativi, attuati da gran parte delle strutture ospedaliere, sia di diritto pubblico che privato, hanno già consentito di ottenere miglioramenti signifi cativi degli esiti. Rilevo, con orgoglio, che, in questo contesto di diffuso miglioramento delle performance cliniche, l’analisi dei dati del PNE 2020 conferma il ruolo positivo svolto dalla componente di diritto privato del Sistema Sanitario Nazionale. È bene, peraltro, tenere presente che Agenas ha preannunciato che “già dalla prossima edizione del PNE, a seguito delle variazioni introdotte nei tracciati delle SDO, saranno disponibili ulteriori dati che consentiranno di proporre valutazioni sugli esiti delle reti tempodipendenti, sui volumi di attività attribuibili ai singoli operatori, sulle comorbosità presenti all’ammissione e sulla lateralità degli interventi”. In conclusione, non può non essere riconosciuto che anche quanto certifi cato da questo Rapporto testimonia che AIOP è, da sempre, impegnata a fornire il proprio contributo di idee e di azioni per il miglioramento delle cure e della sicurezza dei pazienti.