MondosaluteLombardia n.17
[17] ago 2007
Editoriale
di Gabriele Pelissero - Presidente Aiop Lombardia
Medici ospedalieri e libera professione, un falso problema
Grandi discussioni politiche, in questi giorni, e grandi conflitti fra Governo e Medici ospedalieri sul problema della libera professione. Con il solito polverone e i soliti scambi di accuse.
Cerchiamo di capire, per punti:
1) Il Medico ospedaliero, che svolge la propria attività in un Ospedale (pubblico o privato) che lavora per il Servizio Sanitario Nazionale e che cura tutti i Cittadini italiani senza chiedere loro alcun pagamento ha un impegno ben preciso: nelle ore di lavoro previste dal suo contratto deve impegnarsi al massimo e al meglio per curare i Pazienti che si rivolgono all’ospedale. E l’Azienda Ospedaliera (pubblica o privata) ha tutto il diritto (e il dovere) di chiedergli di farlo.
2) Finito il suo lavoro in ospedale rimane comunque un Medico, ed è assolutamente legittimo che visiti e curi un Paziente che decida di sceglierlo liberamente e pagare di tasca propria l’onorario. E’ un piccolo contratto privato che non costa nulla allo Stato, e che fa parte dei diritti del Medico e, soprattutto, dei diritti del Cittadino.
3) Un Ospedale intelligente (pubblico o privato) dovrebbe avere tutto l’interesse ad agevolare la libera professione dei propri Medici. In questo modo aumentano la stima di cui godono, sono ricompensati per la loro bravura senza costi per l’Ospedale e per lo Stato, ricoverano più malati nel proprio ospedale.
4) E se un Paziente vuole essere ricoverato e operato in una Casa di Cura per solventi pagando direttamente tutti i costi, magari grazie ad una Assicurazione individuale?
Meglio ancora per tutti.
Per il Paziente perché fa quello che vuole, per il Medico che avrà le sue soddisfazioni professionali, per lo Stato che risparmia il costo delle cure che altrimenti dovrebbe pagare ad un Ospedale (pubblico o privato) che lavora per il Servizio Sanitario Nazionale.
Semplice e chiaro.
E allora dove è il problema?
Credo nel fatto che il Governo, che deve assicurare il servizio pubblico a tutti Cittadini, si ostina a voler anche gestire reparti a pagamento nei propri Ospedali, creando così pazienti normali e (purtroppo) pazienti privilegiati, e questo genera e genererà lamentele a non finire.
Che si possono evitare nel modo più semplice e logico: l’Ospedale (pubblico o privato) che cura i pazienti del Servizio Sanitario Nazionale lo fa senza farli pagare.
I Pazienti paganti vanno in una Casa di Cura a pagamento. Il Medico che ha fatto il suo dovere all’Ospedale, nelle ore libere può visitare e curare nel proprio Studio o in una Casa di Cura a pagamento coloro che liberamente scelgono questa soluzione.
Si riuscirà?