MondosaluteLombardia n.11
[11] set 2006
Editoriale
di Gabriele Pelissero - Presidente Aiop Lombardia
Ripartire dal modello della Lombardia
Il Servizio Sanitario Nazionale è il più importante servizio pubblico del paese, insieme alla scuola. Ed è anche la più grande organizzazione pubblica a carattere misto. Il Servizio è interamente governato e finanziato da Stato e Regioni, l’onere delle prestazioni è garantito senza pagamenti per tutti i cittadini italiani, gli erogatori (Ospedali, Poliambulatori, Medici di Base etc.) sono in parte di proprietà pubblica e in parte privata .
Quest’ultimo è il cosiddetto “privato/pubblico“, investimento e management privato per rendere un servizio pubblico.
Questa componente in Italia rappresenta circa il 15% della rete ospedaliera, in Lombardia circa il 30%.
E’ una componente fondamentale del Sistema. I cittadini, quando si ammalano, scelgono con grandissimo livello di soddisfazione le Aziende Ospedaliere del “privato/pubblico” (gli Ospedali AIOP, Associazione Italiana Ospedalità Privata, per capirci), e questo permette all’intero sistema di contenere i costi e garantire la massima qualità. Con i tempi che corrono, può significare la salvezza per il Sistema Sanitario universale e solidale.
Tutto questo è bene, ma dobbiamo fare ancora meglio. La sfida del futuro (del presente) è quella di tenere sotto controllo i costi della sanità riuscendo contemporaneamente ad investire in ricerca, tecnologia, professionalità per rendere accessibili a tutti i cittadini cure sempre migliori e più complesse.
Solo così riusciremo ad aumentare la durata e la qualità della vita.
Il modello di Sistema Sanitario che si è affermato soprattutto negli ultimi 10 anni in Lombardia è quello che ha dimostrato nei fatti, di realizzare nel modo migliore questi obiettivi.
Il mix pubblico-privato di questa Regione ha prodotto una specie di competizione virtuosa al servizio dei cittadini e dei malati ed ha fatto nascere una rete ospedaliera di eccellenza con grandi investimenti e grandi risultati. Questo, fra l’altro, ha reso la Lombardia una Regione “virtuosa”, che non rischia di penalizzare i propri cittadini con sovrattasse per coprire il deficit degli ospedali pubblici (come sta accadendo per altre Regioni italiane). Bisogna imparare dall’esperienza e dalla realtà.
E l’esperienza e la realtà confermano che il sistema sanitario lombardo offre un’ottima risposta alla domanda dei cittadini e alle esigenze della buona amministrazione per tutto il Paese.