MondosaluteLombardia n.4
[04] giu 2005
Editoriale
di Antonio Frova - Presidente Aiop Lombardia
Fotografia della Associazione Italiana Ospedalità Privata lombarda
Un sano sistema competitivo
Siamo ormai al quarto numero di MondoSalute Lombardia e, forse un po’ in ritardo, mi preme far sapere ai nostri lettori chi siamo, chi l’Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) rappresenta nella nostra Regione.
L’Associazione tutela i diritti e le legittime aspettative della Istituzioni Sanitarie Private di ricovero, cura e riabilitazione, sviluppa la loro qualificazione, ne sostiene la collocazione e l’attività nell’ambito dell’organizzazione sanitaria regionale; tratta tutte le problematiche della categoria, ne potenzia e valorizza la funzione sanitaria e sociale, elabora e attua programmi, studi e indagini in materia sanitaria, favorendo in particolare il diritto dei pazienti di fruire prestazioni sanitarie efficienti e qualificate.
Non credo che sia il caso di elencare tutte le funzioni e gli obbiettivi della nostra Associazione che si sviluppa in una Sede Nazionale, Sedi Regionali e delle Province Autonome. A livello nazionale l’Aiop rappresenta 535 strutture sanitarie, al 91 per cento accreditate col Ssn, cioè nelle quali il cittadino viene ricoverato senza esborso alcuno per le cure cui viene sottoposto, complessivamente per 57.471 posti letto. In Lombardia l’Aiop conta 51 strutture, di cui 6 associate dal primo maggio di quest’anno, per complessivi 6.626 posti letto, suddivise in:
Istituzioni Sanitarie Private e Centri di riabilitazione per complessivi 6.413 posti letto, al 90 per cento accreditate col Servizio Sanitario Nazionale;
3 Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) con posti letto specificatamente impegnati nel sanitario.
Nell’ambito della Sanità di diritto privato opera un’altra organizzazione, l’Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari), alla quale fanno capo Case di Cura, Irccs, Ospedali Classificati, Centri di Riabilitazione e Rsa.
Complessivamente le due Associazioni danno lavoro a oltre 25.000 dipendenti fra personale sanitario e non sanitario.
A livello nazionale, fra le due Associazioni, unitamente alla Federanisap (Associazione che rappresenta le strutture specialistiche) è stata di recente firmata una “Dichiarazione di Intenti” con l’intendimento di svolgere unitamente azione a tutela delle categorie rappresentate, per la difesa dei principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale e della legislazione vigente in materia di tutela della salute.
L’iniziativa, che troverà certamente una conferma sui principi ispiratori e i metodi di lavoro nella nostra realtà regionale, anche in vista del compito riservato al Governo nazionale e locale, riguarda:
- Universalità dei destinatari
- Uguaglianza, qualità e sicurezza delle prestazioni
- Centralità e libertà di scelta dei cittadini
- Pluralismo degli erogatori pubblici e privati in regime di competizione regolata.
Un sano sistema competitivo, in equilibrio nel comune sforzo di rispondere sempre meglio ai bisogni del cittadino-paziente.