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Il sistema sanitario della Lombardia
I Rapporto annuale 2003 - Ospedali & Salute
Nasce un nuovo Rapporto annuale sui temi della salute: quello relativo all’ospedalità in Italia. Un settore di attività sanitaria che offre le cure specialistiche, in regime di ricovero, ogni anno a circa 11 milioni di cittadini e che è diffuso capillarmente sull’intero territorio nazionale. Esso coinvolge 600 mila addetti e impiega risorse nella misura del 3% del Pil, rappresentando una delle fondamentali componenti del sistema economico del Paese che genera occupazione e sviluppo.
Per una migliore conoscenza dell’intero settore l’Aiop ha promosso questo Rapporto, realizzato da Ilesis, che viene offerto a quanti hanno responsabilità politica e professionale nel settore sanitario, con un’ampia serie di dati e con un contributo di ricerca originale.
Il quadro che emerge mette in evidenza, tra l’altro, il livello qualitativo dell’ospedalità privata accreditata, e il contributo che essa reca, nei fatti e nelle opinioni degli italiani, a disegnare un Sistema Ospedaliero a gestione mista, un sistema che peraltro, è ancora oggi parziale e incompiuto, a livello nazionale, sia sotto il profilo normativo che sotto quello della strategia di governance.
Nei confronti tra le regioni l’analisi dei dati raccolti evidenzia, seppure sinteticamente, l’eccellenza del Sistema Sanitario della Lombardia, confermandone la posizione di preminenza nella qualità e dimensione dell’offerta ospedaliera complessivamente considerata. All’interno del Sistema lombardo si individua in modo evidente la presenza di un’area di operatori privati, che globalmente assicurano quasi un terzo di tutti i ricoveri ospedalieri, e che si caratterizzano per i più alti livelli di complessità della casistica trattata, e per il fondamentale contributo all’abbattimento delle liste d’attesa.
E proprio l’indagine demoscopica condotta su un campoione di 4.440 persone, rappresentativo dell’intero territorio nazionale, che mostra come i contenuti della riforma sanitaria della Lombardia iniziata con la Legge Regionale 31/97 siano oggi sempre più radicati nell’opinione pubblica, che a larghissima maggioranza si riconosce nei principi della libertà di scelta del luogo di cura e della competizione fra ospedali pubblici e ospedali privati, nell’ambito della unicità del sistema pubblico, a cui chiede di perseguire con efficienza e trasparenza il più alto livello di qualità delle cure.