MondosaluteLombardia n.19
[19] dic 2007
Editoriale
di Gabriele Pelissero - Presidente Aiop Lombardia
Bellissime (!) tasse
Colpisce la recente dichiarazione del Ministro dell’Economia che ha definito le tasse “bellissime”. Sicuramente lo sono per lui, che le riceve da tutti gli italiani, e a quanto sembra in misura maggiore del previsto (che era già moltissimo).
Scherzi a parte, credo che l’entusiasmo per le tasse sia scarso in tutti, anche se la maggior parte di noi cittadini capisce benissimo che una spesa pubblica è indispensabile e potrebbe essere anche utile, molto utile.
E allora perché l’insofferenza diffusa, l’antipatia per il fisco, i malumori che ad ogni scadenza di pagamento all’erario si diffondono come un’epidemia di influenza?
Senza volermi spingere in ragionamenti troppo sofisticati credo che le ragioni fondamentali siano due, e semplicissime.
La prima è che le tasse, per tutti coloro che le pagano, sono troppo alte. Se davvero il gettito servisse ad abbassarle (per tutti) sono convinto che si ridurrebbe l’evasione senza adottare i soliti metodi punitivi.
La seconda è che pochi vedono un ritorno adeguato per i soldi pagati.
Quasi tutti i servizi pubblici lasciano insoddisfatti, o chiedono spese aggiuntive. Questo significa che l’amministrazione dei nostri soldi come minimo lascia a desiderare.
E la sanità?
E’ un servizio pubblico, pagato con le tasse, al quale non si può rinunciare.
Anche qui ogni giorno leggiamo di sprechi, malefatte, malsanità.
Eppure.
Eppure la nostra Regione, la Lombardia, che 10 anni fa ha fatto un sistema sanitario originale e aperto (con la famosa Legge 31 e l’altrettanto famosa apertura al privato) produce servizi sanitari apprezzati dai cittadini, di altissima qualità, e a differenza di tutte le altre Regioni italiane non è in deficit.
Cioè non chiede altre tasse per pagare i servizi. Anzi la Lombardia le tasse le riduce (vedi recentissima dichiarazione del Presidente Formigoni), e fra Stato, Regioni e Comuni è l’unica che nel 2008 restituirà quattrocento (!) milioni di euro ai propri cittadini.
Per questo facciamo un augurio natalizio ai nostri amministratori regionali: continuino così, e soprattutto si salvino dall’invidia dei loro colleghi, che non gli perdoneranno di essere stati troppo bravi.