MondosaluteLombardia n.15
[15] apr 2007
Editoriale
di Antonio Frova - Vice Presidente Vicario Aiop Lombardia
Riprendo le parole di Gabriele Pelissero nell’editoriale dello scorso numero: “…un pizzico di competizione fa bene a tutti, anche nel pianeta Sanità.” Si riferiva al Sistema Sanitario Lombardo, fondato sulla libera scelta dei cittadini del luogo di cura, al giudizio buono dei primi risultati delle ispezioni agli ospedali della Lombardia, a seguito delle sgradevoli situazioni emerse negli ultimi tempi in molte strutture ospedaliere del nostro paese.
La nostra Associazione, che rappresenta circa il 20% di tutta la rete ospedaliera lombarda, non è rimasta a guardare e, vuoi per avvicinare i propri associati e instaurare un dialogo più diretto ed efficace, vuoi per essere di stimolo ad una sempre più attenta logica qualitativa, ha avviato un programma di incontri che intende portare avanti in modo continuativo e sempre più incisivo.
Il progetto di visite presso le strutture ospedaliere di diritto privato che assicurano il servizio pubblico ai cittadini lombardi è già stato avviato: non si tratta di ispezioni, condotte con spirito fiscale, bensì un momento di dialogo e di confronto, di analisi della situazione presente e di visione in prospettiva delle scelte e della linea strategica che ogni struttura ha fatto o intende fare, e soprattutto di stimolo per una sempre maggior qualità.
Il primo approccio - sono ormai quasi un terzo le Istituzioni ospedaliere di diritto privato che sono state visitate - ci consente di affermare che siamo di fronte ad un rinnovamento importante: la quasi totalità delle strutture, piccole o grandi che siano, vede cantieri interni o esterni di ristrutturazione, di miglioramento tecnico-qualitativo, in una logica proiettata ad un futuro di efficienza, efficacia e modernità.
La maggior parte dei progetti prevede lavori per spazi maggiori da destinare a servizi tecnici, ambulatoriali e di terapia, in modo da evitare sovrapposizioni fra degenze e servizi, soprattutto creando maggiore omogeneità e compattezza nella distribuzione del lavoro, migliorando di conseguenza percorsi e utilizzo delle tecnologie e delle risorse. Tecnologie e risorse importanti, della struttura e al letto del paziente, per maggiore rapidità e snellezza nelle procedure, per ridurre liste di attesa, eliminazione di barriere e burocrazie, ma anche e sostanzialmente per un momento di valorizzazione dei rapporti umani.
Ultimo spunto cui voglio accennare è la novità rilevata nelle nostre visite in un certo numero di situazioni, di affidamento sperimentale al privato di gestione di strutture pubbliche dismesse, o che, necessitando di importanti investimenti di ristrutturazione, rischiavano di essere chiuse.
Ne parleremo certamente e dettagliatamente in un prossimo numero, per ora proseguiamo nel nostro giro per le aziende ospedaliere AIOP e, perché no, per cantieri.