I “Millenials” guideranno la rivoluzione tecnologica in medicina
Saranno i “Millenials” a guidare la rivoluzione tecnologica in medicina e nella cura dei pazienti nel prossimo futuro. L'indagine presentata all'Univertistà Vita e Salute - Irrcs Ospedale San Raffaele di Milano punta su questa generazione per cambiare la relazione “tra medico e paziente e tra paziente e ospedale”, ha spiegato Paolo Rotelli, presidente del gruppo San Donato durante in suo intervento a “Generation Now – dall'Healthcare al LifeCare” promosso da Havas in collaborazione con Springer e il Gruppo San Donato. “Una sfida che - secondo Rotelli -, va affrontata con due valori essenziali: umanità e competenza”. Per questo motivo, ragiona Rotelli: “l'investimento più importante è quello nella formazione dei nuovi medici, offrendo loro orizzonti internazionali e la possibilità di mettersi alla prova sul campo”.
“Internet of thinks, robotica, intelligenza artificiale sono delle sfaccettature della digitalizzazione che sta cambiando il mondo; che cambierà il modo fare medicina e di vivere”, ha spiegato Alberto Sanna, direttore del centro di Tecnologie avanzate dell'ospedale San Raffaele. “Questa grande trasformazione - spiega Sanna -, rende sempre più fruibile una grande quantità di informazioni in grado di profilare il paziente e mettere il medico in grado di esercitare una medicina personalizzata”.
La tecnologia che ci raggiunge in ogni momento della vita quotidiana rende queste informazioni fruibili ponendo le basi per un cambiamento, ad esempio, suggerendo alle persone uno stile di vita più salutare. “La stessa cosa accadrà anche dentro l’ospedale – afferma Sanna - dove nuove tecnologie come la robotica, la genetica, saranno in grado di creare le condizioni per moltiplicare e personalizzare le attività specialistiche”.
L’ospedale del futuro. Si spazierà dalla robotica all’interno della sala operatori ai robot che dialogheranno in maniera empatica con i pazienti. “Ci saranno – spiega Sanna -, apparecchi connessi, che una volta indossati ci permetteranno di misurare i nostri comportamenti nella vita quotidiana, ma ancor più importante permetteranno al nostro medico di fornirci prescrizioni personalizzate”. La medicina personalizzata è farmacologia a misura di persona, alimentazione personalizzata e attività fisica personalizzata. “Ormai la medicina è più stile di vita che non esclusivamente pillole”, conclude Sanna.