Primo convegno nazionale
Mercoledì 12 aprile si svolgerà il primo convegno nazionale "Cyber risk in sanità" presso la Sala Testori di Palazzo Lombardia in collaborazione con Regione Lombardia. L'evento ha lo scopo di invitare a riflettere sui profili informatici, legali, etici e deontologici della rilevazione e diffusione dei dati sanitari individuali. Si apre dunque la sfida sull'affidabilità, l'integrità, la disponibilità e la sicurezza dei dati sanitari, oggetto di transazioni economiche e "hackeraggio", e delle infrastrutture complesse che li gestiscono.
Con la circolare n. 10283 del 22 marzo la Direzione Generale del Welfare ha recepito il Decreto Ministeriale del 2 dicembre 2016 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2017), che regola l'importazione e l'esportazione del sangue umano e dei suoi prodotti e la lavorazione del plasma per conto terzi affidata da committenti esteri. Inoltre vengono date disposizioni sull'importazione e sull'esportazione del plasma e dei relativi prodotti intermedi provenienti da centri di raccolta e produzione di Paesi terzi, per la produzione di medicinai emoderivati da commercializzare al di fuori dell'Unione Europea.
Accordo tra Direzione Generale Welfare e Polizia di Stato
Con delibera n. 6354 del 20 marzo 2017 la Giunta di Regione Lombardia ha approvato il Protocollo di collaborazione tra la Direzione Generale del Welfare e la Polizia di Stato - Compartimento polizia postale e delle telecomunicazioni, per prevenire gli attacchi informatici a protezione di tutte le strutture pubbliche e private (inclusi i medici di base e i pediatri) a tutela della continuità delle prestazioni sanitarie e per la sicurezza dei dati sensibili dei cittadini. Il protocollo prevede un primo step in cui verranno coivolte le strutture pubbliche (Ats, Asst e Irccs), successivamente verrà esteso anche alle strutture sanitarie private, ai medici di base, ai pediatri e alle farmacie operanti nel territorio regionale.
A seguito dell'impugnativa del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio per la violazione dell'articolo 117 della Costituzione, la Delibera di Giunta Regionale n. 6281 approvata il 27 febbraio sospende, a decorrere dalle prestazioni prenotate a far data dal 1° marzo 2017, l’efficacia della DGR n. 6168 del 30 gennaio 2017, con cui era stato disposto di ridurre per i cittadini non esenti, sulla base delle crescenti classi di valore di ricetta, il ticket sanitario aggiuntivo di cui alla legge 111/2011, portandolo ad un valore massimo di 15 euro per ricetta.
Nella seduta di Giunta Regionale del 30 gennaio è stata approvata la delibera n. 6168 riguardante la rimodulazione del ticket sanitario aggiuntivo, le cui determinazioni decorrono dal 1 febbraio 2017, a partire dalle prestazioni prenotate. Nello specifico viene confermata la riduzione della quota di partecipazione alla spesa a carico dei cittadino non esenti, quale ticket sanitario aggiuntivo di cui alla legge 111/2011, portandolo ad un valore massimo di 15 euro sulla base delle fascie di valore di ricetta come meglio indicato nella tabella del testo del provvedimento.