Mater Domini e il quinto accreditamento Joint Commission International
Da Chicago, il riconoscimento internazionale alla qualità clinica dell’Istituto
Humanitas Mater Domini ha ottenuto, per la quinta volta consecutiva dal 2007, l’accreditamento Joint Commission International (JCI), ente internazionale e punto di riferimento per la certificazione della qualità dei servizi, delle cure e delle pratiche cliniche delle strutture ospedaliere nel mondo.
Il sigillo d’oro di JCI è stato raggiunto dall’Istituto dopo un’attenta survey da parte di 3 esaminatori statunitensi: un medico, un amministrativo ed un infermiere, con oltre 40 anni di esperienza in ambito sanitario e specifiche competenze in ambito medico, gestione del rischio, leadership, formazione del personale, ecc. Nella settimana dal 18 al 21 giugno, per 4 giorni consecutivi, l’Ospedale di Castellanza ha dimostrato la professionalità e competenza che lo contraddistingue quotidianamente, superando la valutazione di oltre 1.000 requisiti chiave che, per i “non addetti ai lavori”, si traducono nella qualità e sicurezza dei pazienti.
“Questo 5° accreditamento riconferma ad Humanitas Mater Domini standard di qualità ed efficienza condivisi e certificati a livello mondiale, classificandola attualmente tra le 23 realtà sanitarie italiane, unica struttura nella provincia di Varese a vantare questo riconoscimento. Un plauso, dunque, a tutto il nostro personale per le prestazioni cliniche, l’attenzione alla sicurezza del paziente e alla qualità dei servizi erogati”, afferma Alessandro Liguori, Amministratore Delegato dell’Istituto.
“Il coinvolgimento per l’accreditamento è stato generale, così come la soddisfazione una volta raggiunto il traguardo. Questa la testimonianza dell’attenzione prestata nel quotidiano ed il lavoro di squadra che si cela dietro alla qualità delle cure del nostro Ospedale. Per 4 giorni, infatti, siamo stati sotto la lente attenta degli esaminatori che hanno valutato e verificato ogni processo, procedura e qualifica del personale dal punto di vista clinico, organizzativo (governance e leadership, educazione ed informazione del paziente) e strutturale (impianti, apparecchiature, sicurezza)”, conclude Federica Negroni, Responsabile Qualità di Humanitas Mater Domini.