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La realtà e le idee
2012 - 2015 Tre anni di Editoriali su AiopMagazine
144 pagg.
cm 13x21
La pubblicazione può essere richiesta in forma cartacea scrivendo a: segreteria@aiop.it
Presentazione
Rileggendo gli editoriali di Gabriele Pelissero su AiopMagazine, lungo tutto il triennio 2012-2015 della sua Presidenza nazionale Aiop, emergono due sensibilità principali: l'attenta lettura della realtà e il pervicace sforzo di seminare nuove idee.
Questo triennio, dal punto di vista economico, é stato forse il più difficile della storia repubblicana. Dopo anni di crescita esponenziale e comunque di grande intraprendenza, che avevano portato il nostro Paese tra i più floridi e industrializzati al mondo, siamo arrivati ad una pericolosa recessione, tutt'altro che superata. La congiuntura non ha riguardato solo l'Italia ma, a differenza della maggior parte degli altri Stati europei, il nostro presenta un livello di debito pubblico non più sostenibile all'interno dell’UE. Su pressione dell'Europa, dunque, é stato affrontato il nodo della spesa pubblica "aggredendo", però, anche la parte viva del welfare italiano, e in particolare di quello sanitario.
È la realtà che Pelissero descrive attraverso gli editoriali in questi tre anni, segnata soprattutto da una serie di provvedimenti legislativi che hanno impoverito il Servizio Sanitario Nazionale, forse il più grande traguardo del Paese negli ultimi 40 anni. Gli unici indici crescenti sono quelli delle liste di attesa, del ricorso alla spesa sanitaria privata, dell'inefficienza e della corruzione. É il triennio della spending review nella sua versione italiana.
Ma gli editoriali non si limitano a fotografare la realtà, ne interpretano le motivazioni lontane e offrono idee e soluzioni secondo una visione liberale e moderna. Pelissero avverte dei pericoli nella visione paternalistica della programmazione centralizzata; punta sulla funzione regolatrice della libera scelta del cittadino-paziente, capace di innescare meccanismi virtuosi che migliorano l'allocazione delle risorse e favoriscono scelte competitive basate sulla qualità medica e organizzativa.
Non si tratta di idee originali – come riconosce lo stesso Pelissero - poiché raccolgono quanto contenuto nella Riforma sanitaria del 1992, "la riforma tradita", ma diventano innovative proprio perché mai attuate. E non é nemmeno facile realizzarle, perché le resistenze al cambiamento sono fortissime. Sono rappresentati dalla "macchina burocratica", centrale e regionale, che, con l'indebolirsi del potere e della visione politica, ha acquistato in questi anni maggiore vigore, ma soprattutto da una linea culturale predominante nel Paese nella seconda metà del 900. Tuttavia questa corrente non ha fatto i conti con i cambiamenti contemporanei e continua a leggere la realtà con le lenti dell'ideologia.
"La realtà e le idee", dunque, oltre ad essere memoria storica del triennio della spending review nel settore sanitario, offre molti spunti di riflessione sull'evoluzione necessaria del SSN. Il dibattito é appena iniziato.
Filippo Leonardi
Direttore Generale Aiop