MondosaluteLombardia n.29
[29] set 2010
Editoriale
di - Presidente Aiop Lombardia
Federalismo sanitario: costi standard o Drg?
Il tema del federalismo fiscale rimane al centro del dibattito politico, con tante posizioni diverse che è ancora difficile, per noi, capire pienamente. Nella sanità, alcuni punti sembrano però acquisiti. In primis sappiamo che le Regioni italiane non sono tutte uguali. Alcune sono virtuose (cioè non spendono per il proprio sistema sanitario più di quanto ricavano dalle varie tasse statali e regionali). Altre non lo sono, e pur avendo finanziamenti uguali a quelle virtuose, sono più care e quindi sprecone. E si tratta di denaro buttato che lo Stato deve pagare a spese di tutti i cittadini italiani. Bisognerebbe dunque assegnare a ogni Regione i giusti contributi per assicurare ai suoi abitanti il sacrosanto diritto alla salute, e da quel momento chi spende di più se lo dovrà ripianare in proprio.
Questo renderà, fra l’altro, molto più attenti gli elettori in ogni Regione, inducendoli a scegliere amministratori capaci e scrupolosi.
Tutto facile ?
Evidentemente non è così.
Fra i mille problemi di questa difficile riforma c’è infatti anche quello di definire quale è il giusto contributo da assegnare a ogni Regione, per evitare che il più povero parta svantaggiato.
L’idea oggi prevalente è quella di determinare il così detto “costo standard”.
Si individuano le Regioni virtuose (al primo posto c’è sempre la Lombardia), si vede cosa spendono, e si assegnano riserve equivalenti a tutte le altre Regioni.
Un metodo ragionevole nel breve periodo, ma a nostro modesto avviso con un difetto.
Infatti se parliamo di cure ospedaliere, il “costo standard” ancora una volta paga i costi e non le prestazioni effettivamente erogate ai cittadini.
E questo vuole dire che (semplificando) una Regione con gli ospedali mezzi vuoti riceve gli stessi soldi di una con gli ospedali strapieni e i malati nei corridoi. Continueremo così a pagare (anche se meno di oggi) inefficienze e sprechi. Perché allora non usare un altro metodo, più semplice ed efficace, per finanziare la spesa ospedaliera? Basta stabilire una giusta tariffa (il famoso DRG) per ogni ricovero (controllando ovviamente l’appropriatezza), e finanziare ogni Regione per le prestazioni effettivamente erogate.
In questo modo i letti ospedalieri vuoti, gli ospedali sottoutilizzati, le apparecchiature dimenticate nelle cantine non riceverebbero più il denaro dei cittadini, che andrebbe invece a remunerare solo gli ospedali che si impegnano a rispondere veramente ai bisogni dei malati. Troppo facile?