MondosaluteLombardia n.35
[35] dic 2013
Editoriale
di Dario Beretta - Presidente Aiop Lombardia
Le prospettive di fine anno
L’estate è trascorsa lasciando molti dubbi e poche certezze per la sanità lombarda
La revisione delle reti dell’alta specialità, che era stata annunciata con interventi consistenti e con chiusure il prossimo anno di 50/60 Unità Operative, si concretizzerà, probabilmente, con un ridimensionamento di tale previsione. La valutazione, demandata alle ASL territorialmente competenti, di elaborare un piano operativo sulle Unità Operative che non raggiungono le soglie previste, sembra lasciare spazio alle ASL per una analisi più elastica spesso rimandando la valutazione alla casistica dell’anno 2013.
La Delibera 351 del 4 luglio 2013, che prevedeva lo stanziamento di 25 milioni di euro per la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, ha creato notevoli problemi applicativi.Altri problemi poi sono sorti con la riduzione delle ASL, la chiusura dei piccoli ospedali (e questa è veramente una novità !!!), la “revisione dell’attuale sistema di funzioni non tariffabili con la rimodulazione della vigente combinazione del finanziamento a tariffa (ivi comprese le maggiorazioni tariffarie) con il finanziamento a funzione” e, soprattutto l’obiettivo di “Rimodulare il sistema, dando al pubblico maggiore centralità, anche per quanto riguarda il budget”, che può solo voler dire più soldi al pubblico e meno ai privati, sembra siano i temi principali di quella che è stata definita “Una riforma epocale”.
“Le linee di evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo” presentate alla fine di settembre alla Consulta della Sanità lasciano spazio ad un più costruttivo tavolo di confronto. Su questo tema siamo in attesa di ipotesi più reali, rispetto alle sole dichiarazioni alla stampa, per poter essere come associazione proattivi onde evitare che la riforma possa comportare aspetti negativi per i nostri ospedali.
Un ultimo tema che dovremo affrontare nei prossimi mesi riguarda la delibera sulle Regole del finanziamento del Sistema Sanitario Regionale per l’anno 2014.
Se non interverranno delle modifiche, purtroppo non prevedibili, l’applicazione della Legge n. 135/2012, che recepisce il Decreto della Spending Review, dovrebbe comportare per gli erogatori di diritto privato una riduzione dei finanziamenti per l’attività di ricovero ed ambulatoriale del 2% rispetto al finanziato dell’anno 2011.
E tutto questo senza dimenticare le problematiche a livello nazionale: il decreto del Ministero della Sanità sul tariffario nazionale di cui si è in attesa della sentenza di merito del TAR Lazio, la mobilità interregionale e transfrontaliera, la bozza di decreto per la definizione degli standard ospedalieri, con la soglia di posti letto ancora da definire per l’accredibilità e la messa a contratto delle strutture ospedaliere private, è sempre all’ordine del giorno della conferenza stato-regioni.
In questo incerto panorama della sanità almeno un importante risultato si è riusciti ad ottenere.
Nelle ultime bozze della legge di stabilità 2014 erano stato previsti ulteriori tagli alla sanità privata (con la semplice modifica della riduzione dei budget per l’anno 2014, previsti dalla legge 135/2012, dal 2% al 4% rispetto all’anno 2011) e solo una efficace azione della nostra Associazione Nazionale è riuscita ad evitare ulteriori tagli dei nostri budget già continuamente erosi.