[38] set 2015
[38] set 2015
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Editoriale
di Dario Beretta - Presidente Aiop Lombardia
L’Evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo
Dopo un anno dalla presentazione del Libro Bianco si sta concludendo l’iter del progetto di Legge n. 0228 “Evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo”. Il percorso di questo provvedimento è stato molto sofferto e costantemente illustrato dai quotidiani lombardi. Per meglio comprendere l’apporto dell’AIOP e di tutte le altre associazioni sanitarie private è utile ricordare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati.
Cosa prevedeva il Libro Bianco?:
• Libertà di scelta del cittadino condizionata (assistenza tecnica di presa in carico delle ASL per una scelta responsabile e consapevole – se aiutata adeguatamente – in base ad un sistema di vendor rating).
• La parità tra erogatori pubblici e privati sostituita dal “pluralismo dell’offerta” con una “competizione virtuosa” e in “concorrenza/collaborazione” con le Aziende Integrate per la Salute.
• Il contratto non solo con un budget economico ma con l’individuazione della quantità e del mix delle specifiche tipologie di prestazioni.
• La marginalizzazione degli erogatori privati nella continuità assistenziale ospedale/territorio.
• L’Azienda Integrata per la Salute con al proprio interno le cure primarie.
• Il sistema di vendor rating, aggiornato su base trimestrale, che orienta sia la programmazione che la messa a contratto degli erogatori con selezione degli erogatori.
• Questi principali elementi del Libro Bianco, se si fossero concretizzati nel successivo progetto di legge, avrebbero comportato per gli erogatori privati un danno difficilmente recuperabile ed avrebbero messo in discussione la fondamentale importanza del privato nel Sistema Sanitario Regionale che, non va dimenticato, rappresenta in Regione Lombardia:
• 40% del sistema
• 60% dell’attività di pazienti provenienti da altre regioni
• 80% degli IRCCS della Regione Lombardia
• 25% in meno di costo rispetto agli erogatori pubblici.
La forte presenza del privato ha permesso alla Regione Lombardia di mantenere in tutti questi anni l’equilibrio economico.
Il lavoro portato avanti da parte di tutta la nostra associazione ed in perfetta sinergia e sintonia con gli atri erogatori privati, ha comportato un costante ed attento impegno a vagliare le innumerevoli bozze della evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo che sono state proposte in questi mesi.
Siamo sempre stati partecipi e propositivi nei vari incontri a tutti i livelli politici ed istituzionali. Il risultato ottenuto è stato quello di vedere accolte quasi tutte le nostre osservazioni o proposte.
Il progetto di Legge “Evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo” approvato in Commissione Sanità nella seduta del 29 giugno 2015 prevede questi punti principali di interesse per gli erogatori privati:
• Scelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini, delle strutture sanitarie e socio sanitarie alle quali affidarsi per la cura e la presa in carico in una ottica di trasparenza e completa parità di diritti e doveri tra soggetti pubblici e privati, che operano all’interno del S.S.L..
• I requisiti di accreditamento e la contrattualizzazione si ispirano anche al principio della piena flessibilità e autonomia organizzativa di tutti gli erogatori, quale strumento per perseguire la massima efficienza e il miglior soddisfacimento della domanda di prestazione da parte dei cittadini.
• Il governo dell’assistenza primaria e del convenzionamento delle cure primarie compete alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS).
• Tutte le funzioni delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) possono essere svolte anche da erogatori di diritto privato.
• Tutti gli erogatori privati concorrono all’erogazione dei LEA e di eventuali livelli aggiuntivi per garantire la continuità di presa in carico delle persone.
• Il sistema di vendor rating non è più previsto.
• L’Art. 8 è dedicato alle strutture private accreditate.
Infine vengono riproposti i seguenti temi non compresi nel Libro Bianco:
• Sperimentazione gestionale
• L’Unico ente gestore, anche consortile
• Maggiorazioni tariffarie
Nella speranza che, in sede di conversione in legge, non vengano apportate modifiche per noi negative possiamo considerare che il lavoro da tutti noi svolto abbia portato ad un risultato soddisfacente. Il nostro impegno però è solo all’inizio perché dovremo sempre vigilare nell’iter applicativo di questa evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo.