Medici specializzandi, percorso di autonomia
di Dario Beretta - Presidente Aiop Lombardia
La recente delibera della Regione Lombardia (n. 2314/2019), relativa al percorso di autonomia del medico specializzando, anche se non risolve l’annoso problema della carenza dei medici specialisti, è un primo passo per porvi un rimedio.
Purtroppo però non viene chiarito, nel testo approvato, quale ruolo potrà avere il medico specializzando ai fini dell’assolvimento dei requisiti di accreditamento.
L’utilizzo del medico specializzando è comunque vincolato ad un piano delle competenze riferito alla attività didattica e formativa oggetto del percorso di formazione e necessita inoltre di una supervisione di un tutor che stabilisce quando lo specializzando può compiere un atto medico in autonomia con una graduale assunzione di responsabilità e di autonomia operativa basata sul sistema dei Privilege già previsto dal PIMO.
Tuttavia due sono i punti che sembrano chiari:
• Lo specializzando non può essere calcolato nei minuti di assistenza per l’area di degenza richiesti negli ulteriori requisiti organizzativi e funzionali specifici previsti dalla DGR 38133/1998.
• Lo specializzando potrebbe essere calcolato nel requisito per l’attivazione della sala operatoria come secondo chirurgo.
La Direzione Generale Welfare ha previsto un incontro con le Direzioni Sanitarie degli Ospedali Pubblici e Privati della Lombardia per approfondire la problematica e dare una interpretazione univoca per tutte le ATS Lombarde.