Abbattimento delle liste d'attesa e incentivi ai medici di base per la presa in carico dei malati cronici
Abbattere le liste d'attesa in tutta la Regione e dare incentivi economici ai medici di base per la presa in carico del paziente cronico: sono due delle direttive contenute nelle regole per la gestione del servizio sanitario per il nuovo anno, che l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha anticipato a margine dell'incontro organizzato da Aiop “Le direzioni Sanitarie: una componente essenziale del servizio sanitario nazionale”.
Il taglio delle liste d'attesa e la presa in carico dei malati fragili e cronici consentiranno nel lungo periodo di contenere la spesa e di garantire al paziente “maggiore appropriatezza della cura” all'interno di un “sistema che sta cambiando fortemente”, ha spiegato Gallera intervenendo al convegno. Il paziente cronico che non riceve un'assistenza adeguata oggi “intercetta la stragrande maggioranza delle risorse”, affolla i reparti di medicina e “l'iper afflusso al Pronto soccorso”, ha aggiunto. I dati dicono che i pazienti con cronicità sono destinati a crescere esponenzialmente arrivando a sfiorare il 50 per cento del totale in meno di 30 anni.
Il questo scenario la figura del direttore generale all'interno delle strutture sanitarie diventerà cruciale per sviluppare il concetto di ospedale-territorio e per “fare in modo che ci sia un'interdisciplinarietà nella gestione del paziente”. Il direttore generale del futuro sarà anche l'ufficiale di collegamento con il medico di medicina generale, a cui sarà affidato il “piano di assistenza individuale di ogni paziente cronico”, ha concluso. Al termine del convegno, all'assessore Gallera siamo riusciti a rivolgere ancora qualche domanda, per entrare più nel dettaglio delle misure contenute nel provvedimento.
Come pensate di gestire l'emergenza cronici?
Con azioni concrete per spingere i medici ad aderire al nuovo modello, e con il collegamento ospedale-territorio. Nel 2020 sono previsti, infatti, 15 euro di incentivi ai medici di base per la presa in carico complessiva di ogni nuovo paziente cronico.
Quali sono le altre novità?
Lavoriamo anche sulle liste d'attesa destinando 30 milioni di euro al loro abbattimento ed estendendo la sperimentazione avviata quest'anno a Milano e a Brescia alle altre città. Una sperimentazione che secondo i primi dati comunicati dalla Regione ha permesso di eseguire 300 mila visite ed esami in più tra le 12 prestazioni in cui le attese sono maggiori, come la colonscopia, l'elettrocardiogramma, la mammografia, la prima visita oculista o gastroenterologica.
Quali sono le altre priorità?
Verranno destinati 20 milioni di euro all'alta complessità e adegueremo il contratto per la sanità privata”.
di Nicola Vaglia