Covid 19: dal Gruppo San Donato il protocollo POST per guidare la seconda fase
I medici e i ricercatori del San Raffaele hanno individuato le categorie maggiormente a rischio di sviluppare le forme gravi di polmonite
Grazie all’Osservazione clinica, i medici e i ricercatori del San Raffaele hanno individuato le categorie maggiormente a rischio di sviluppare le forme gravi di polmonite che necessitano il ricovero in TI, con possibili gravi complicanze, che si è osservato essere causate da una potente risposta immunitaria.
Le categorie maggiormente a rischio sono le persone sopra i 65 anni, con patologia oncologica attiva, pazienti ipertesi o con malattia coronarica. Aver identificato le persone più fragili, a rischio di sviluppare gravi forme di Covid, permette di monitorarle con maggiore attenzione, attraverso la Sorveglianza, gestita dalla medicina del territorio.
In questa fase il suo ruolo è centrale, non solo nel rapporto con il paziente, per l’attivazione di eventuali screening di prevenzione, ma anche per una rinnovata relazione con gli ospedali di riferimento.
Ed ecco infine la Tempestività, che va applicata sia nella cura a domicilio, sia in ospedale. Non è accettabile che un paziente con le caratteristiche di fragilità descritte e con febbre in corso, sia lasciato a casa in attesa di una risoluzione positiva dei sintomi. È fondamentale una presa in carico tempestiva da parte dell'ospedale. “Se un paziente viene curato precocemente, viene curato meglio", dice Alberto Zangrillo, primario di Terapia intensiva generale e cardiovascolare dell’Ospedale San Raffaele, evidenziando che "la terapia intensiva è la soluzione estrema, perché oggi con la conoscenza che abbiamo e l’uso di alcuni farmaci innovativi possiamo proteggere la popolazione di pazienti a maggior rischio di ricovero, complicanze e mortalità”.
Fondamentale è quindi costruire un’alleanza forte tra ospedali ad alta specializzazione e la medicina del territorio, per una ripartenza consapevole che non lasci indietro nessuno, anzi, che protegga i più deboli e che consenta quindi alle altre fasce della popolazione, un veloce ritorno alla normalità.