Il "muro di Berlino" del Decreto Legge 95 sta cedendo?
di Dario Beretta - Presidente Aiop Lombardia
L’assurdo vincolo, per le strutture private accreditate, del tetto per le prestazioni di ricovero ed ambulatoriali fermo ormai dal 2012 al 2011 -2% dovrebbe, anche se in minima parte, essere superato dall’approvando emendamento della legge Finanziaria 2020.
L’emendamento prevede infatti che “a decorrere dall’anno 2020 il limite di spesa indicato dall’articolo 15, comma 14 del D.L. 95/2012 convertito dalla Legge 135/2012 è rideterminato nel valore della spesa consuntiva dell’anno 2011, fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del Sistema Sanitario Regione”.
Viene quindi rimosso il -2% che per gli erogatori privati lombardi si dovrebbe concretizzare in 64 Milioni di risorse aggiuntive delle quali circa 40 Milioni per coprire il 50% del costo per il rinnovo del C.C.N.L. e i restanti 24 Milioni per prestazioni aggiuntive.
Sicuramente non è la caduta del Muro di Berlino ma almeno del primo mattone. Tutto questo è comunque subordinato alla approvazione della Finanziaria 2020 e alla sottoscrizione del contratto.
L’auspicio di tutti noi è che, nel breve, si possa superare anche, sia pure gradualmente, il vincolo della spesa ferma da ormai troppi anni al tetto del 2011.
L’annoso problema delle liste d’attesa può essere risolto in tempi brevi se il Sistema Sanitario Nazionale utilizzasse le potenzialità e le capacità degli erogatori privati.
È poi di prossima emanazione la delibera della Regione Lombardia per le regole di gestione del Sistema Socio Sanitario regionale per l’anno 2020. I punti principali di questa delibera e dell’allegato nuovo schema tipo di contratto per la definizione dei rapporti giuridici ed economici tra ATS e soggetti erogatori sono stati oggetto di confronto tra la Regione e la nostra associazione e soprattutto, per quanto attiene lo schema tipo di contratto, con risvolti positivi.
Nel prossimo anno approfondiremo questi temi, sperando che sia un anno meno negativo rispetto al 2019. I provvedimenti di fine luglio (blocco Fuori Regione – Revisione delle funzioni non tariffabili – rimborso protesi – riclassificazione degli interventi di artrodesi) hanno fortemente indebolito il ruolo e la capacità competitiva del privato.
Confidando in un 2020 più positivo per gli erogatori privati porgo di cuore molti fervidi auguri a tutti voi.