Regole del Sistema Sanitario e Socio Sanitario
Il 23 dicembre 2019 sono state approvate le nuove regole del Sistema Sanitario e Socio Sanitario per l’anno 2020, che prevede una destinazione delle risorse del Finanziamento Sanitario Regionale pari a € 19.271,4 milioni. Di seguito i punti principali.
Artrodesi
Ad integrazione di quanto previsto dalla d.g.r. 1986 del 23/7/2019 con la quale sono state rimodulate le tariffe dei DRG di artrodesi, dal 1°gennaio 2020 viene estesa la variante tariffaria maggiormente remunerativa prevista per i DRG con approccio singolo (497, 498, 19 e 520) anche ai casi con diagnosi di infezione e/o trauma, già individuati per l’approccio combinato (DRG 496)
Negoziazione
- Al fine di superare la disomogeneità degli schemi contrattuali proposti dalle singole ATS, viene previsto un testo unico da applicare in tutti i territori (si veda Sub allegato 2A).
- Per quanto riguarda gli erogatori privati, in caso di avanzo delle risorse contrattualizzate, il volume dell’importo delle stesse da poter riorientare è pari ad un massimo del 10%.
- La negoziazione delle attività di ricovero prevede un contratto unico per erogatore, a prescindere dalla residenza dei pazienti, con base finanziato 2019.
L’attività erogabile per cittadini lombardi può arrivare fino ad un massimo su base regionale che è pari a 1.626 mln per erogatori privati e 3.064,3 mln per gli erogatori pubblici. Agli erogatori privati che dovessero superare tale tetto si applicherà una regressione tariffaria, che opererà sugli erogatori che avranno prodotto in più per questa casistica rispetto al 2019. Si prevedono incrementi programmati per alta complessità e per le prestazioni ulteriori che saranno erogate per ridurre i tempi di attesa.
- La negoziazione delle attività di specialistica ambulatoriale prevede un contratto unico, a prescindere dalla residenza dei pazienti, che ha come base di riferimento il finanziato 2019. L’attività erogabile per cittadini lombardi può arrivare fino ad un massimo su base regionale che è pari a 875,5 mln per erogatori privati e 1.378,5 mln per gli erogatori pubblici. Si prevedono incrementi programmati per radioterapia e dialisi e per le prestazioni ulteriori che saranno erogate per ridurre i tempi di attesa.
- Per quanto riguarda la negoziazione delle ATS con gli erogatori di Diritto Privato, si stabilisce che le stesse potranno proporre alla Direzione Generale Welfare fino ad un massimo del 2% del finanziato 2019, che potrà essere reindirizzato o vincolato verso alcune attività sulla base di indicatori di qualità.
Tempi di attesa
- Per il 2020 si intende estendere al tutto il territorio la sperimentazione per la riduzione dei tempi di attesa, stimando un fabbisogno annuo complessivo fino ad un massimo 30 milioni di euro, di cui circa 15 milioni di euro per il proseguimento nelle ATS della Città Metropolitana di Milano e Brescia e altrettanti 15 milioni per l’estensione della stessa nei territori delle restanti ATS. La metà delle prestazioni sono riconducibili ad erogatori privati ed anche il relativo valore, che è già esposto al netto del ticket e del superticket. In coerenza con l’estensione della sperimentazione, dovranno essere regolati i livelli di servizio del contratto del contact center regionale.
- Per gli erogatori di diritto privato si prevede di destinare fino ad un massimo 20 milioni di euro da poter destinare in modo mirato tramite la negoziazione in capo alle ATS alla riduzione dei tempi di attesa sia per i ricoveri (con riferimento in modo particolare all’alta complessità) sia per la specialistica ambulatoriale.
Farmacia ospedaliera
Nel 2020 il Gruppo di lavoro adibito a tale ambito aggiornerà i requisiti di accreditamento per la gestione e l’organizzazione del servizio di farmacia nelle strutture, analizzando le problematiche esistenti sul territorio. Di conseguenza il termine di presentazione dell’istanza di accreditamento della U.O. Farmacia Ospedaliera è prorogato al 31 dicembre 2020.